Le aree di studio del CRDE sono molteplici e abbracciano le questioni di maggior rilievo del diritto internazionale ed europeo

Il CRDE è impegnato nello studio e nell’analisi di diversi settori del diritto dell’Unione europea e del diritto internazionale, tra i quali, in particolare, i profili istituzionali e normativi del diritto dell’Unione europea, i diritti umani, il diritto internazionale penale, il diritto internazionale degli investimenti, il diritto dei trattati, le relazioni tra gli ordinamenti internazionali, europeo e nazionali.

Il CRDE ha sviluppato e collabora in diversi progetti di ricerca, dei quali alcuni sono tuttora in corso di realizzazione, e a cui partecipano studiosi di prestigiose università italiane e straniere.

 

Le garanzie formali e sostanziali poste a tutela della persona nel processo:
convergenza, confronto e scontro tra sistemi giuridici nello spazio dell'integrazione europea

(Progetto di ricerca di Unitelma Sapienza, 2016 – Coordinatore scientifico: Nicola Napoletano)

 

La gestione delle crisi in Europa orientale, Africa e Medio Oriente nei rapporti tra l’ONU e le organizzazioni regionali. La tendenza verso il regionalismo: modelli di intervento a confronto

(Progetto di ricerca di Unitelma Sapienza, 2014 – Coordinatore scientifico: Nicola Napoletano)

 

Il principio democratico nella formazione ed attuazione del diritto internazionale ed europeo dell’economia

(PRIN 2010/2011– Coordinatore scientifico: Enzo Cannizzaro)

Il Progetto di Ricerca si pone come obiettivo principale la determinazione del grado di influenza del principio democratico sull’esercizio di competenze normative economiche e finanziarie a livello europeo ed internazionale. Obiettivo più generale è la ricostruzione di un modello normativo che tenga conto delle varie articolazioni del principio democratico come limite alla formazione delle decisioni economico-finanziare sul piano internazionale ed europeo. Tale principio, che si articola in diverse implicazioni di carattere giuridico, di natura sostanziale e procedurale, esige sia forme di partecipazione e di consenso nella formazione ed attuazione del modello di governance economica internazionale, sia il rispetto di principi fondamentali quali quelli dell’economia sociale, dello Stato di diritto, della tutela dei diritti sociali. Il modello normativo che si mira a ricostruire potrebbe quindi fornire delle linee guida nell’adozione di politiche volte e nella riforma dei rapporti economici e sociali nei Paesi beneficiari degli aiuti finanziari e della cooperazione internazionale.

Unità di Ricerca: Università degli Studi di Roma “Unitelma Sapienza” (Enzo Cannizzaro); Università degli Studi di Trieste (Stefano Amadeo); Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (Luigi Daniele); LUM “Jean Monnet” (Patrizia De Pasquale); Università degli Studi di Genova (Paola Ivaldi); Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (Sergio Marchisio); Università degli Studi di Macerata (Paolo Palchetti); LUISS “Guido Carli”, Roma (Elena Sciso).